lunedì 20 dicembre 2010

Esercitazione sul bilanciamento del bianco

Per verificare i risultati del diverso bilanciamento del bianco, in condizioni di luce fluorescente bianca ho ripreso lo stesso soggetto variando le impostazioni della macchina.
Il bilanciamento manuale è il più fedele, dato che prima dello scatto viene tarata la macchina su una superficie bianca nelle identiche condizioni di luce del soggetto.

Automatico
f4,5   1/160s   ISO1600

Flash
f4,5   1/160s   ISO1600

Fluorescenza bianca
f4,5   1/160s   ISO1600

Incandescenza
f4,5   1/160s   ISO1600

Misurazione manuale
f4,5   1/160s   ISO1600

Nuvoloso
f4,5   1/160s   ISO1600

Sole diretto
f4,5   1/160s   ISO1600

giovedì 16 dicembre 2010

Esercitazione sui ritratti

Maria Chiara
f4,5   1/100s   ISO1600

Elena
f4,8   1/40s   ISO100

Sara
f5,6   1/50s   ISO100

Matteo
f4,5   1/60s   ISO1600

Martina
f4,2   1/60s   ISO1600

Maria Chiara
f4,8   1/60s   ISO1600

Maria Chiara
f5,6   1/60s   ISO1600

Maria Chiara
f4,8   1/800s   ISO200

Giorgia
f4,5   1/30s   ISO1600

Esercitazione sui tempi lunghi

Un 13 dicembre appena fuori dallo Zappa, si può restare affascinati dalla luce che c'è.

f4   1/8s   ISO1600

f4   1/10s   ISO1600

f13   1s   ISO1600

f4,2   1/3s   ISO1600

lunedì 6 dicembre 2010

Esercitazione sulla luce

La luce che filtra dalle tapparelle appena abbassate crea geometrie affascinanti sulle pareti e sugli arredi di una stanza. Trascurando tutte le curve irregolari, i cambi di materiali, di superfici, arriva dritta impattando su ogni cosa che incontra. La luce non esita.

f/4,8   1/80s   ISO1600

f/4,5   1/60s   ISO1600

f/4,5   1/100s   ISO1600

f/4   1/80s   ISO1600

f/4   1/50s   ISO1600

f/4   1/50s   ISO1600

Un'architettura è un vasto campionario di chiaroscuri. La luce filtra attraverso le aperture, disegna ombre nette di statue e colonne, si infila tra gli archi rimbalzando sulle pareti massicce e le decora con forme minuziose.

f/4   1/160s   ISO100

f/4   1/160s   ISO100

f/4,5   1/40s   ISO100

f/5,3   1/25s   ISO100

domenica 28 novembre 2010

Esercitazione su messa a fuoco e profondità di campo

 f/4   1/40s   ISO1600

 f/4   1/40s   ISO1600

 f/4,5   1/250s   ISO1600

 f/4,5   1/250s   ISO1600

 f/5,6   1/250s   ISO1600

  f/5,6   1/250s   ISO1600

  f/5,6   1/250s   ISO1600

 f/4,5   1/500s   ISO1600

 f/4,5   1/500s   ISO1600

 f/9   1/125s   ISO1600

f/9   1/125s   ISO1600

sabato 20 novembre 2010

Ansel Adams, Franco Fontana, Joel Meyerowitz: tre paesaggi a confronto




Le immagini di Ansel Adams sono per lo più in bianco e nero. I paesaggi ritratti variano poco, la maggior parte sono vedute di montagna, di laghi alpini, situati nei grandi parchi naturali americani.
La profondità di campo è molto vasta, ciò rende un'immagine altamente dettagliata.
Le immagini sono molto dense di colori, hanno dei contrasti forti e netti. L'atmosfera in alcune foto, come nella prima, è cupa, quasi tetra.




Le immagini di Franco Fontana sono caratterizzate da colori molto forti e contrastati, e ritraggono campi e colline. Esse perdono quasi la caratteristica di paesaggio per diventare un'opera astratta. Anche qui la profondità di campo è abbastanza ampia, non per mettere in risalto i particolari ma per rendere gli stacchi netti di colore. Le immagini diventano come dei quadri dipinti.




Le immagini di Joel Meyerowitz ritraggono paesaggi sia naturali che urbani. I colori sono molto tenui, opachi, addolciti da una luce non forte. Egli vi presta una grande attenzione.
La profondità di campo non è estrema, il lavoro è più di ricerca sulla luce e sui colori che sui dettagli.
Le atmosfere sono molto poetiche, realistiche ma con una connotazione fiabesca.